Secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology, i più piccoli potrebbero essere esposti a sostanze chimiche nocive proprio durante il momento del riposo. Lo studio ha evidenziato come materassi e biancheria da letto comunemente utilizzati per neonati e bambini rilascino composti organici volatili (COV) e ritardanti di fiamma, noti per i loro effetti negativi sullo sviluppo e sul sistema ormonale.
Le concentrazioni più elevate di questi composti sono state rilevate nelle immediate vicinanze dei lettini per bambini. In un'analisi parallela, i ricercatori hanno individuato 16 modelli di materassi economici, tra i più diffusi sul mercato, come principali fonti delle emissioni. Le simulazioni condotte hanno dimostrato che il calore corporeo e la pressione esercitata dal peso dei bambini durante il sonno possono aumentare il rilascio di queste sostanze chimiche nell’aria, aggravando l’esposizione. Un fattore, questo, che al momento non è contemplato dagli standard di sicurezza vigenti.
Sebbene lo studio non citi esplicitamente marchi, si fa riferimento a prodotti ampiamente distribuiti presso i principali rivenditori.
Il tema si inserisce in un contesto più ampio: ogni giorno siamo esposti a una moltitudine di sostanze chimiche presenti in cibo, acqua, aria e in prodotti di uso quotidiano, dai detergenti ai cosmetici. Nella maggior parte dei casi, gli effetti sono trascurabili, ma in alcune persone — in particolare nei soggetti più vulnerabili come i bambini — l’impatto può essere significativo.
A questo proposito, approfondiamo in una galleria dedicata il legame tra esposizione chimica e neurotossicità: come queste sostanze possano influenzare il cervello e il sistema nervoso, e in quali condizioni i loro effetti diventano più evidenti.