In un mondo sempre più polarizzato, pochi temi accendono tanta confusione e tensione emotiva quanto quello dei vaccini.
Per chi si affida alla scienza, la questione appare chiara: i vaccini sono sicuri, efficaci e salvano milioni di vite. Eppure, in molte comunità e sulle piattaforme online, cresce il numero di persone che esitano o rifiutano di vaccinare sé stessi o i propri figli. Ma perché succede, nonostante le montagne di prove a sostegno dei vaccini?
La risposta non risiede in una mancanza di intelligenza o responsabilità, ma piuttosto nella complessità della mente umana. Siamo tutti esseri emotivi, soggetti a bias cognitivi, paure invisibili e disinformazione. Nel caso dei vaccini, queste dinamiche si accentuano: le malattie che prevengono sono spesso invisibili, i rischi percepiti si basano su aneddoti e paure, e il mito che i vaccini causino l’autismo — sebbene smentito da anni — continua a circolare.
Allora, quali sono le vere motivazioni psicologiche, sociali e culturali dietro il rifiuto vaccinale?
Clicca sulla nostra gallery per scoprire i fattori che portano tante persone a dire "no" ai vaccini — e cosa si può fare per ricostruire fiducia e comprensione.