Dean Cain, celebre per aver indossato il mantello di Superman nella serie cult degli anni ’90 Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman, ha annunciato il 6 agosto la sua intenzione di unirsi all’ICE (Immigration and Customs Enforcement), l’agenzia federale americana incaricata di far rispettare le leggi sull’immigrazione e la dogana.
La notizia è arrivata tramite un’intervista, seguita dalla pubblicazione di un video in cui Cain invita altri cittadini americani a seguire il suo esempio e a considerare una carriera all’interno dell’agenzia. "È una questione di sicurezza nazionale", ha dichiarato l’attore, che da anni si è fatto portavoce di posizioni conservatrici.
Il gesto arriva in un momento particolarmente teso per l’ICE, che sotto la guida dell’amministrazione Trump ha intensificato le operazioni di espulsione su tutto il territorio statunitense, scatenando ondate di proteste. Alla fine di luglio, l’agenzia ha lanciato un piano di assunzione massiccio, con l’obiettivo di reclutare 10.000 nuovi agenti, raddoppiando di fatto il proprio organico.
L’annuncio di Cain ha colto molti di sorpresa, ma non è il primo caso di celebrità hollywoodiana che abbandona il palcoscenico per una carriera più ordinaria – o, in questo caso, istituzionale.
In un mondo in cui fama e fortuna sembrano irrinunciabili, non pochi ex volti noti hanno scelto strade alternative, sia per inseguire passioni personali sia per necessità. Da attori diventati insegnanti a cantanti trasformatisi in imprenditori, Hollywood ha visto più di un "ritorno alla normalità".
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