Un’ondata di calore intensa e prolungata ha raggiunto il suo picco più pericoloso il 24 giugno, segnando la giornata più calda dell’ultimo decennio in diverse grandi città della costa orientale degli Stati Uniti e mettendo a rischio milioni di persone, già provate da giorni di caldo opprimente.
Alimentate da una potente cupola di calore, le temperature estreme hanno toccato il massimo dopo essersi intensificate nel weekend nel centro degli USA e aver raggiunto la costa est il 23 giugno, eguagliando condizioni tra le più roventi dell’estate. In molte città si sono superati i 37,8°C, con Baltimora che ha toccato i 43,3°C.
Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, è il cambiamento climatico a spingere questo aumento delle temperature, con conseguenze potenzialmente gravi: incendi che distruggono case e mietono vittime, ondate di calore che minacciano la produzione alimentare, e rischi crescenti per gli anziani. In Europa e Asia centrale, la metà dei bambini è esposta a ondate di calore frequenti, il doppio della media globale di uno su quattro.
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