Il 4 febbraio, in un centro di formazione per adulti in Svezia, si è verificata una tragica sparatoria che ha causato la morte di 11 persone, tra cui il presunto autore. L'incidente è avvenuto nella scuola Risbergska di Örebro, situata a circa 200 km a ovest di Stoccolma. Le autorità hanno ricevuto una chiamata di emergenza intorno alle 12:30 ora locale e sono intervenute rapidamente sul posto. Le forze dell'ordine hanno confermato che tutte le persone decedute sono state trovate all'interno dell'edificio scolastico.
Secondo Jonas Claesson, direttore sanitario regionale, altre sei persone sono state trasportate d'urgenza all'ospedale universitario locale, e cinque hanno riportato ferite da arma da fuoco. Quattro dei feriti hanno richiesto un intervento chirurgico, mentre due sono stati stabilizzati. La polizia svedese ha confermato che le indagini sono in corso in diverse località di Örebro, mentre le squadre della scientifica continuano a lavorare sulla scena del crimine. I funzionari ritengono che l'assassino abbia agito da solo.
Parlando in una conferenza stampa poche ore dopo l'attacco, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha condannato l'accaduto. “Oggi abbiamo assistito a una violenza brutale e mortale contro persone completamente innocenti”, ha dichiarato. “Questa è la peggiore sparatoria di massa nella storia della Svezia. Molte domande rimangono senza risposta, e non posso nemmeno fornirle”. Le autorità non hanno ancora confermato il numero definitivo di morti e feriti, mentre le indagini proseguono.
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