Le sparatorie di massa continuano a segnare profondamente la cronaca statunitense, tra dolore, rabbia e una costante sensazione di impotenza. Nonostante decenni di dibattito, l’assenza di una legislazione efficace sul controllo delle armi lascia spazio a tragedie che si ripetono con inquietante regolarità.
Sempre più spesso i responsabili sono giovani uomini, spesso afflitti da problemi di salute mentale o dipendenze, che trovano nell’accesso facilitato alle armi un mezzo per compiere atti estremi.
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