Famosi latitanti che sono scomparsi e non sono stati più visti

William J. Sharkey (in foto), un piccolo politico nella New York del 19° secolo, sparò e uccise il suo amico Robert Dunn per una disputa sul gioco d'azzardo. Sharkey è stato arrestato e incarcerato, ma solo per un breve periodo prima di fuggire da una prigione di Manhattan e andare a Cuba. Sharkey non è mai stato sentito di nuovo.

Conosciuto come il Robin Hood dell'Occidente e un simbolo della Resistenza nel sud-ovest e in Messico, Joaquin Murrieta è stato uno dei banditi a cavallo più ricercati della metà del 19° secolo. Un gruppo di Texas Ranger affermò di aver ucciso Murrieta e di aver preso la sua testa come trofeo nel 1853, ma da allora molte fonti hanno negato che la testa fosse veramente quella di Murrieta, e altri nel corso degli anni hanno affermato di aver visto Murrieta aggirarsi in alcune città.

Il "misterioso" Dave Mather ha agito come maresciallo e uomo di legge in tutto il selvaggio West durante il 1800, ed è diventato famoso per le sue abilità di tiro, che ha usato sia per difendere la legge che per il proprio tornaconto personale. Dopo aver accumulato una dozzina di omicidi, Mather era ricercato in numerosi territori in tutto l'Occidente e si nascose con successo per il resto dei suoi giorni. L'ultimo avvistamento di Mather avvenne nel 1885, ma alcuni dicono che si recò a nord in Canada per unirsi alla polizia a cavallo.

Dan Bogan (in foto) era un fuorilegge alla fine del 19° secolo che ebbe una famosa rivalità con un certo agente Charles Gunn a Lusk, nel Wyoming. Dopo una serie di scontri con Gunn, Bogan gli ha sparato a distanza ravvicinata davanti ai cittadini di Lusk. La città lo mise in custodia, ma Bogan riuscì presto a fuggire, provocando una delle più grandi cacce all'uomo della storia del Wyoming. Tuttavia. Bogan non fu mai catturato, e si dice fosse scappato in Argentina.

Haskay-bay-nay-ntayl, più popolarmente noto come Apache Kid, era un nativo americano altamente qualificato per l'esercito degli Stati Uniti. Cioè, fino a quando non è stato coinvolto in un alterco con altri esploratori, è sfuggito all'arresto ed è stato condannato a una lunga pena detentiva. Ma durante un trasferimento di prigionieri in Arizona nel 1889, Kid e altri nove prigionieri elusero le loro guardie e scapparono. Alla fine furono tutti catturati, ad eccezione di Apache Kid, che non fu mai più rintracciato.

L'immigrato e pastore inglese Francis Hermann aprì un negozio a Salt Like City, nello Utah, alla fine del XIX secolo. Durante la sua permanenza nello Utah, Hermann rapì e uccise almeno quattro donne, inclusa sua moglie, tramite incenerimento, avvelenamento e smembramento. Una volta che la legge e la comunità di Salt Lake City hanno capito le abitudini diaboliche del pastore Hermann, Hermann è fuggito verso est. Per il suo arresto è stato emesso un mandato nazionale e, sebbene la polizia sia stata in grado di rimanere sulle sue tracce per un po', Hermann non è mai stato catturato e il suo destino rimane sconosciuto ancora oggi.

Butch Cassidy (in foto), l'iconico fuorilegge del selvaggio West, è nato col nome Robert Parker nel 1866. Insieme a Harry Longabaugh, meglio conosciuto come Sundance Kid, Cassidy ha condotto una serie di rapine di successo in banca e in treno con la sua banda chiamata Wild Bunch.

All'inizio del secolo, Cassidy e il ragazzo (in foto all'estrema sinistra) avevano accumulato una grande notorietà ed erano ricercati in tutti gli stati occidentali. Tuttavia, la coppia ha scontato solo quattro anni di carcere in due. Dopo una serie di rapine ai treni, sono fuggiti in Bolivia, dove hanno continuato la loro vita criminale. È possibile che siano morti in una sparatoria con le autorità boliviane, ma molti, inclusa la stessa famiglia di Cassidy, credono fossero tornati negli Stati Uniti in silenzio all'inizio del XX secolo e di aver lavorato in Nevada per il resto dei loro giorni.

Il serial killer ungherese Béla Kiss, un membro molto apprezzato della sua comunità, è riuscito a uccidere 23 donne e un uomo nella sua casa senza che nessuno se ne accorgesse. Kiss ha messo in salamoia i corpi delle sue vittime in enormi tamburi di metallo fuori casa. I corpi non furono trovati fino a quando Kiss fu mandato a combattere nella prima guerra mondiale e il suo padrone di casa scoprì i corpi. Le autorità hanno cercato di rintracciare Kiss durante la guerra, ma senza successo. L'ultimo possibile avvistamento di Kiss avvenne a New York nel 1932, dove si pensava avesse lavorato come addetto alle pulizie, ma questa teoria deve ancora essere confermata.

Un altro killer proveniente dall'Ungheria, Szilveszter Matuska, nutriva un fascino unico per il deragliamento dei treni passeggeri. Ci ha provato due volte e ha fallito, ma ci è riuscito altre due volte, causando la morte di 22 persone e il grave ferimento di dozzine e dozzine di altre. Matuska fu catturato e condannato all'ergastolo nella città ungherese di Vác, fino a quando la prigione fu abbandonata nel 1945 quando l'esercito sovietico si spinse verso ovest. Alcuni dicevano che Matuska avesse poi lavorato come chirurgo nell'Armata Rossa, altri credevano che fosse tornato a casa, mentre altri affermavano di averlo visto combattere nella guerra di Corea. Nessuna di queste teorie è stata dimostrata e il suo vero destino rimane sconosciuto.

Ivan Marchenko, noto anche come Ivan il Terribile, era una guardia carceraria e operatore di camere a gas nel famigerato campo di concentramento di Treblinka. Anche tra gli altri nazisti, si diceva che Marchenko fosse particolarmente violento: tagliava allegramente le orecchie ai prigionieri mentre lavoravano e li picchiava con i tubi. Per qualche tempo si pensava che un ucraino-americano noto come John Demjanjuk fosse Ivan, ma alla fine le prove hanno dimostrato il contrario. Il vero Marchenko non è mai stato trovato.

Conosciuto a New York come l'Angelo della Morte, il mafioso Frederick J. Tenuto è scappato di prigione con altri due detenuti nel 1947. Uno è stato catturato, l'altro è stato ucciso, presumibilmente da Tenuto, ma lo stesso Tenuto non è mai stato più visto. 

Clarence e John Anglin (rispettivamente a sinistra e al centro) fuggirono dall'isola di Alcatraz con Frank Morris (a destra) nel 1962 dopo aver lasciato delle teste di cartapesta nelle loro brandine, aver sfondato i condotti di ventilazione ed essere fuggiti dall'isola su una barca improvvisata. Il trio non fu mai più visto o sentito nominare, e mentre gli esperti contemporanei sospettano che siano annegati nelle acque che circondano l'isola, ma le prove hanno rivelato negli anni successivi che avrebbero potuto benissimo aver avuto successo nella loro fuga per la libertà.

Sharon Kinne (in foto al centro) è stata condannata per l'omicidio di suo marito e delle mogli di uno dei suoi fidanzati all'inizio degli anni '60, ma è stata rilasciata su cauzione ed è fuggita immediatamente in Messico. Lì, è stata condannata per un altro omicidio e rinchiusa in una prigione messicana. Tuttavia, Kinne è scappata durante un blackout nel 1962 e da allora non si è più saputo nulla.

Heinrich Müller è stato uno dei principali artefici dell'Olocausto e ha agito come capo della Gestapo per la maggior parte della seconda guerra mondiale. È l'ufficiale nazista di grado più alto la cui ubicazione rimane sconosciuta. È stato visto l'ultima volta nel bunker di Hitler il giorno dopo che il leader nazista si è tolto la vita. Le ultime parole confermate di Müller prima della sua scomparsa furono: "Conosciamo esattamente i metodi russi. Non ho la minima intenzione di essere fatto prigioniero dai russi". Non fu mai più visto né sentito.

Leo Burt è sospettato di essere un attore chiave nell'attentato alla Sterling Hall del 1970 all'Università del Wisconsin, un attacco compiuto in segno di protesta contro la guerra del Vietnam. Si pensa che Burt abbia fabbricato la bomba da solo e dall'attentato è stato emesso un mandato di arresto. L'ultima posizione conosciuta di Burt era in Ontario, Canada. È ancora latitante, con una taglia di 150.000 dollari sulla testa.

Una delle sparizioni più importanti e affascinanti della storia degli Stati Uniti, un uomo conosciuto solo come D.B. Cooper dirottò un volo commerciale dall'Oregon a Washington nel 1971 e ricevette 200.000 dollari (più di 1 milione di dollari di oggi) come riscatto. Rimanendo sull'aereo, ordinò ai piloti di iniziare a volare verso Città del Messico. Circa 30 minuti dopo l'inizio del volo, Cooper si è paracadutato fuori dall'aereo e non stato mai più visto.

John Bingham, settimo conte di Lucan, era un diplomatico britannico accusato dell'omicidio della sua governante e del tentato omicidio della sua ex moglie, Veronica Duncan (in foto). Si sospetta che la morte della governante sia stata un errore e l'unico vero obiettivo di Bingham fosse la sua ex moglie, con la quale stava litigando furiosamente per la custodia dei loro figli. Duncan è riuscito a scappare e ad allertare le autorità, ma non prima che Bingham si fosse dato da fare. Bingham fu accusato di omicidio, ma non fu mai più visto da quella fatidica notte del 1974.

Leader dei diritti civili ed ex membro dell'Esercito di liberazione nero, Assata Shakur è stata condannata per l'omicidio di un agente di stato del New Jersey nel 1973 e di conseguenza condannata all'ergastolo. Shakur riuscì a fuggire poco dopo a Cuba, dove le fu concesso asilo politico. L'FBI le ha messo una taglia di 2 milioni di dollari sulla testa, ma sebbene sia noto che risieda a Cuba, la sua posizione esatta rimane un segreto.

Hassan Izz-Al-Din è un sospetto membro dell'organizzazione terroristica Hezbollah ed è stato uno dei dirottatori del volo TWA 847 nel 1985 che ha visto l'intrappolamento di dozzine di passeggeri civili per oltre due settimane e la morte di un membro della Marina degli Stati Uniti. Izz-Al-Din e i suoi complici sono riusciti a sfuggire alla situazione dopo che alcune delle loro richieste sono state soddisfatte e non sono mai stati catturati, nonostante siano stati inseriti nell'elenco dei 22 terroristi più ricercati dell'FBI nel 2001.

Matteo Messina Denaro, nonostante fosse un latitante ricercato e descritto da Forbes come uno dei 10 latitanti più ricercati al mondo, è rimasto attivo dalla sua scomparsa nel 1993. Rimanendo completamente nascosto, Denaro si è fatto strada tra le fila della mafia siciliana, ed era ritenuto il capo di Cosa Nostra. La sua ubicazione è rimasta un mistero per tre decenni.

Arrestato a Palermo, dopo 30 di latitanza il 16 gennaio 2023, è morto il 25 settembre dello stesso anno.

L'ex membro della Marina degli Stati Uniti ed ex vigile del fuoco Robert Fisher era noto per i suoi violenti scoppi di rabbia nei confronti della moglie e dei due figli. Nel 2001, la casa della famiglia Fisher ha preso fuoco. L'incendio è stato rapidamente etichettato come incendio doloso e i corpi della famiglia Fisher, escluso Robert, sono stati estratti dalle macerie. Sua moglie, Mary, era stata colpita alla testa, mentre ai suoi due figli era stata tagliata la gola. Ad oggi, Fisher rimane l'unico sospettato nelle indagini. Fisher è stato inserito nell'elenco dei più ricercati dell'FBI, ma da allora non è stato più visto, né sentito.

Sajidah Talfah, la vedova di Saddam Hussein, è una delle fuggitive più ricercate dell'Iraq da quando è fuggita dal paese nel 2003. Si pensa che risieda in Qatar, ma nessuno è certo di dove si trovi.

Elizabeth Ann Duke, originaria del Texas, è ricercata dall'FBI per il suo coinvolgimento nell'attentato al Senato degli Stati Uniti del 1983. Duke è stata rilasciata su cauzione nel 1985 e poco dopo ha lasciato la città. Nonostante la ricompensa di $50.000 venga ancora offerta dall'FBI, dove si trovi Duke rimane un mistero.

Anthony Cox, il marito di Yoko Ono prima di John Lennon e padre di sua figlia, Kyoko, ottenne la custodia di Kyoko dopo il loro divorzio, ma nel 1971 fuggì con una setta, Kyoko al seguito, infrangendo le regole della sua custodia. Né Cox né Kyoko sono stati visti di nuovo, sebbene Ono e Kyoko siano in stretta corrispondenza.

Ismael Zambada, noto come "El Mayo", iniziò la sua vita come un umile contadino prima di farsi strada lentamente fino a un posto di comando nel famigerato cartello della droga di Sinaloa. Fino all'arresto di El Chapo nel 2016, i due hanno gestito il cartello insieme, ma ora si pensa che Zambada governi da solo. Ci sono numerose taglie sulla sua testa sia negli Stati Uniti che in Messico, ma è sempre riuscito a sfuggire alla cattura. Si sospetta che Zambada abbia subito un intervento di chirurgia plastica per cambiare il suo aspetto negli ultimi anni.

Fonti: (Grunge) (Ranker)

Vedi anche: Le teorie del complotto più bizzarre della Storia, le avete mai sentite?