Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per la costruzione di un centro di detenzione per migranti, sperando di utilizzare la struttura esistente nella base della Marina statunitense a Cuba. Lo spazio dovrebbe ospitare circa 30.000 immigrati irregolari, che secondo Trump sarebbero "i peggiori stranieri illegali criminali che minacciano il popolo americano". La tempistica della costruzione e i costi necessari per completarla non sono ancora noti.
Questa nuova politica è stata introdotta quasi in concomitanza con l'entrata in vigore della legge Laken Riley, che prevede la detenzione in carcere per gli immigrati senza documenti validi, arrestati per furto o crimini violenti, in attesa del processo.
Il carcere non è un luogo in cui nessuno spera di finire. La paura di essere rinchiusi in una cella per il resto della vita spinge la maggior parte delle persone a fare del proprio meglio per evitare di infrangere la legge. Purtroppo, però, la vita di alcune persone prende una piega diversa. Ora, il luogo in cui si finisce in prigione è un problema completamente nuovo. Sebbene il carcere sia un luogo di sofferenza ovunque, alcune prigioni sono notoriamente pericolose. Dalla giungla del Venezuela alle fortezze insulari degli Stati Uniti, alcune si sono guadagnate una reputazione terrificante. Tra i rischi ci sono il controllo delle bande, l'abuso di sostanze e la violenza da parte dei detenuti e delle guardie.
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