Le acque oceaniche dell'Algarve, la regione più meridionale del Portogallo e una delle mete turistiche più conosciute, hanno raggiunto i 25,1°C a giugno e luglio, in quella che gli esperti definiscono un'estrema ondata di calore marittimo, secondo una dichiarazione della Marina portoghese pubblicata il 17 luglio.
Un’ondata di calore marittimo si verifica quando la temperatura dell’acqua è significativamente più alta della media, rientrando nel 90° percentile rispetto alla temperatura media, per un periodo di cinque o più giorni consecutivi. È proprio ciò che è accaduto nell'Algarve, dove le temperature erano circa 5°C più alte rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Il riscaldamento degli oceani è uno dei cambiamenti più preoccupanti causati dai cambiamenti climatici indotti dall'uomo.
Le ricerche della NASA rivelano che il 90% del riscaldamento globale avviene negli oceani, e i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e del Climate Reanalyzer dell'Università del Maine mostrano che le temperature globali della superficie marina hanno iniziato a battere i record giornalieri a partire da metà marzo 2023.
Questo aumento di temperatura potrebbe avere effetti catastrofici, alimentando preoccupazioni per la vita marina e per eventi climatici estremi a livello globale.
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