Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di voler porre fine definitivamente all'immigrazione dai “Paesi del Terzo Mondo”. Il commento è avvenuto dopo l'uccisione
a Washington di un membro della Guardia Nazionale e il grave ferimento di un altro da parte di un cittadino afghano. L'omicida aveva ricevuto asilo negli Stati Uniti dopo aver collaborato con la CIA durante l'invasione statunitense dell'Afghanistan. La dichiarazione è stato pubblicata su Truth Social nella tarda serata del 27 novembre.
Sebbene non sia del tutto chiaro quali paesi Trump consideri “del Terzo Mondo”, l'Ufficio Immigrazione degli Stati Uniti ha annunciato una revisione di tutte le green card rilasciate ai cittadini di 19 nazioni, tra cui Cuba e Venezuela con cui Trump ha avuti contrasti.
Nella storia degli Stati Uniti ci sono stati diversi momenti in cui l'immigrazione è stata incoraggiata, a partire dal periodo coloniale fino all'inizio del XIX secolo, quando le persone provenienti da Inghilterra, Irlanda, Germania e altre parti d'Europa erano attivamente incentivate a emigrare negli Stati Uniti. Tuttavia, l'atteggiamento ha iniziato a cambiare tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, quando leggi come il Chinese Exclusion Act del 1882 e l'Immigration Act del 1924 hanno rispecchiato un cambiamento verso una restrizione dell'immigrazione.
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