Intelligent.com, una piattaforma che aiuta i neolaureati e gli studenti a inserirsi nel mondo del lavoro, ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio secondo cui sei datori di lavoro su 10 sarebbero pronti a licenziare i neolaureati della Generazione Z a pochi mesi dalla loro assunzione. Al sondaggio hanno partecipato circa 1.000 dirigenti d'azienda statunitensi. Inoltre, un datore di lavoro su sei ha dichiarato di non essere sicuro che in futuro assumerà i neolaureati.
I dirigenti hanno giustificato la loro decisione affermando che i neolaureati della Gen Z non sono motivati a lavorare, non dimostrano iniziativa e professionalità e mancano di capacità di comunicazione, tutte qualità essenziali per l'ambiente di lavoro.
In effetti, la generazione Z (nata tra il 1997 e il 2012) si sta facendo strada nel mondo del lavoro, ma i risultati sono stati contrastanti. Cosa significa questo per il mercato del lavoro e per il futuro del mondo lavorativo? Sfogliate la galleria per saperne di più.