Secondo una nuova ricerca pubblicata il 29 agosto sull’Annual Review of Developmental Psychology, tra l’89% e il 97% degli adulti autistici sopra i 40 anni nel Regno Unito non ha mai ricevuto una diagnosi formale, restando così senza riconoscimento né supporto.
È il più ampio studio mai condotto sull’argomento e lancia un campanello d’allarme su una crisi nascosta. I ricercatori avvertono che la mancata diagnosi espone questa fascia di popolazione a rischi significativamente più alti di problemi fisici e mentali, isolamento sociale, pensieri suicidari e perfino una ridotta aspettativa di vita.
Molti, inoltre, affrontano con difficoltà vari aspetti centrali della vita quotidiana: impiego, relazioni, e fasi cruciali come la menopausa o la pensione.
Oggi l’autismo viene diagnosticato più frequentemente in età infantile, ma chi è cresciuto nei decenni passati ha vissuto in un contesto con scarsa consapevolezza sull'argomento e strumenti diagnostici limitati. Per questo, gli esperti chiedono investimenti urgenti in campagne informative, percorsi di diagnosi per adulti e servizi di supporto dedicati.
Mentre il riconoscimento dell’autismo migliora tra i giovani, lo studio evidenzia quanto persistano ancora stigma e disinformazione. I falsi miti possono lasciare le persone autistiche isolate e fraintese.
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