Le infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici — i cosiddetti “batteri da incubo” — sono aumentate del 70% negli Stati Uniti tra il 2019 e il 2023. A rivelarlo è un nuovo rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), pubblicato il 22 settembre sulla rivista Annals of Internal Medicine.
A preoccupare maggiormente è la diffusione dei batteri portatori del gene NDM, che li rende estremamente difficili da trattare. Al momento, solo due antibiotici risultano efficaci contro questi patogeni, ma entrambi sono costosi e devono essere somministrati per via endovenosa.
Un tempo circoscritti a casi isolati di pazienti trattati all’estero, i ceppi con NDM sono ora aumentati di oltre cinque volte all’interno del territorio statunitense. Sebbene il numero assoluto resti contenuto, gli esperti del CDC lanciano un serio avvertimento: molti portatori potrebbero non essere diagnosticati, aumentando così il rischio di una diffusione più ampia nella comunità.
Questi batteri rappresentano il volto più inquietante della crescente crisi globale della resistenza antimicrobica, una minaccia che potrebbe trasformare infezioni comuni in malattie potenzialmente letali.
Ma che cos’è esattamente questa crisi? E cosa si sta facendo per combatterla? Scoprilo nella nostra gallery dedicata.