Kyoto, una delle destinazioni turistiche più iconiche del Giappone, è pronta a introdurre la tassa di soggiorno più alta del Paese. Approvata il 3 ottobre dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni, la nuova misura arriva dopo un anno da record per il turismo, con quasi 37 milioni di visitatori internazionali. Secondo le autorità locali, l’aumento servirà a gestire il sovraffollamento turistico e a finanziare la conservazione del patrimonio culturale.
La tassa attuale di ¥1.000 (circa 6 dollari) a notte sarà sostituita da un sistema a fasce legato al costo dell’alloggio:
* Hotel di lusso: ¥10.000 (circa 57 dollari) a notte
* Alloggi di fascia media: tra ¥1.000 e ¥4.000 (6–23 dollari)
* Viaggiatori low-cost: tra ¥200 e ¥400 (1–2 dollari)
Con questa riforma, il gettito fiscale annuo della città dovrebbe più che raddoppiare, passando da ¥5,2 miliardi (34 milioni di dollari) a ¥12,6 miliardi (82 milioni).
Introdotta per la prima volta nel 2018, la tassa di soggiorno di Kyoto è stata considerata un modello di turismo sostenibile in Giappone. Oggi, con un nuovo sistema più equo e proporzionale, la città punta a bilanciare la tutela del proprio patrimonio culturale con l’accoglienza di un numero crescente di turisti.
Hai mai pagato una tassa turistica senza saperlo? Spesso è inclusa nel costo del volo o dell’hotel. Vuoi scoprire quali Paesi la applicano? Scorri le immagini sulla galleria per scoprirlo.