Delta Air Lines e United Airlines sono finite nel mirino di due azioni legali collettive proposte dopo che numerosi passeggeri hanno denunciato di essere stati tratti in inganno: avrebbero pagato un sovrapprezzo per sedili “finestrino” che, in realtà, non avevano alcuna finestra. Le cause, depositate il 19 agosto, chiedono risarcimenti per milioni di dollari e potrebbero coinvolgere oltre un milione di viaggiatori per compagnia.
Le accuse si concentrano su alcuni modelli di aerei — Boeing 737, Boeing 757 e Airbus A321 — dove, a causa di elementi strutturali come condotti dell’aria o cavi elettrici, in corrispondenza di certi sedili non sono presenti finestre.
I ricorrenti sostengono che compagnie concorrenti come Alaska Airlines e American Airlines segnalano chiaramente questi sedili durante il processo di prenotazione. Al contrario, Delta e United continuerebbero a proporli come opzioni “premium”, spesso facendoli pagare decine o addirittura centinaia di dollari in più.
Come fanno dunque le compagnie aeree a decidere quali posti costano di più — e come possono i passeggeri evitare di pagare per ritrovarsi davanti a una parete? Molti viaggiatori sono disposti a spendere di più per un posto finestrino, sperando in una vista panoramica, luce naturale o un’esperienza di volo più tranquilla. Altri preferiscono il corridoio, per maggiore libertà di movimento o per stare vicini ai propri compagni di viaggio. Ma quando anche i sedili senza finestra vengono venduti a prezzo maggiorato, la pratica appare meno come un servizio extra e più come una strategia commerciale discutibile.
Tuttavia, alcuni passeggeri hanno trovato un modo creativo per aggirare il sistema, ribattezzato “check-in chicken”. Scorri la gallery per scoprire tutto su questo trucco da veri viaggiatori esperti — e come può farti risparmiare.