Un giovane di 20 anni è stato arrestato in Pennsylvania con l’accusa di aver pianificato una sparatoria di massa alla State College High School per il 21 aprile, il giorno dopo l’anniversario della strage di Columbine.
Secondo la denuncia penale, Braeden Phillips avrebbe organizzato l’attacco insieme a un complice. Il piano prevedeva l’uso di bombe nei bagni della scuola e una sparatoria mirata basata su una “lista di obiettivi”. L’assalto era stato programmato per le 8:40 del mattino, nell’orario di massimo afflusso degli studenti.
Le indagini sono partite grazie alla segnalazione di un dipendente di un centro giovanile, che ha notato comportamenti sospetti. Gli investigatori hanno poi scoperto conversazioni dettagliate sul piano. Inizialmente, l’attacco era previsto per il 20 aprile, ma è stato rinviato al 21 poiché l’anniversario di Columbine quest'anno cade di domenica.
Il caso riporta l’attenzione su una realtà inquietante: le minacce non arrivano più da mostri immaginari, ma da persone reali che colpiscono alla luce del giorno, nei luoghi che dovrebbero essere più sicuri. Per prevenire tragedie future, è fondamentale affrontare le cause profonde di questi atti: disagio mentale, isolamento sociale e spirali di violenza.
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