Il Belgio riconoscerà ufficialmente la Palestina durante la prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite e intende fare pressione per l'adozione di sanzioni severe contro il governo israeliano, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Maxime Prévot il 2 settembre.
Questa mossa inserisce il Belgio in un gruppo crescente di Paesi, tra cui Australia, Regno Unito, Canada e Francia, che hanno promesso di riconoscere formalmente uno Stato palestinese, accrescendo la pressione internazionale su Israele.
Israele, già sotto accusa per le sue azioni a Gaza e presunti crimini contro i diritti umani, ha reagito con fermezza a questi sviluppi diplomatici.
Queste dichiarazioni hanno infatti suscitato forti critiche da parte sia degli Stati Uniti che di Israele. Altri membri del G7, tra cui Regno Unito e Giappone, sostengono invece che la creazione di uno Stato palestinese debba essere legata a una soluzione negoziata in due Stati, da raggiungere esclusivamente tramite un accordo di pace tra Israele e i Palestinesi.
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