Quando il comunismo iniziò a crollare, nel novembre del 1989, migliaia di cittadini della Germania Est partirono verso ovest a bordo delle loro Trabant. Prodotte per la prima volta nel 1957, queste piccole utilitarie furono a lungo oggetto di battute e prese in giro: costruzione approssimativa, motore rumoroso e un tubo di scarico che sprigionava nuvole di fumo. Eppure, nonostante la loro pessima reputazione — forse le peggiori auto mai prodotte in serie — le Trabant hanno conquistato un posto unico nella storia.
Con la caduta del Muro di Berlino, la “Trabi” è diventata un simbolo di libertà: non solo la prova tangibile dei limiti del sistema comunista, ma anche l’emblema della voglia di riscatto di un popolo che finalmente poteva scegliere la propria strada.
Oggi la Trabant resta un’icona amata da molti, un mix di nostalgia e curiosità. La sua storia, tra ironia e significato, merita ancora di essere raccontata. Scoprite nella gallery come questa piccola auto — definita una volta “una candela con il tetto” — è riuscita a trasformarsi in una leggenda.