Nei primi anni '40, un pastore tedesco e dissidente antinazista di nome Dietrich Bonhoeffer fu catturato dalla Gestapo e imprigionato per due anni prima di essere impiccato dal regime nazista. Durante la prigionia, Bonhoeffer rifletté sulla natura del maschio e giunse a una conclusione incrollabile: la stupidità è molto peggio.
Il pastore sosteneva che la stupidità (non l'ignoranza, non il male) è la forza più distruttiva che plasma le società. In effetti, mentre alcuni potrebbero credere che la crudeltà, la malizia o il male deliberato abbiano un peso maggiore, la stupidità potrebbe benissimo essere ciò che favorisce queste forze.
Ma perché Bonhoeffer credeva a queste cose? Scorri le immagini per scoprirlo.