Almeno sei persone sono rimaste uccise e altre nove ferite la mattina dell’8 settembre, in una sparatoria avvenuta presso una fermata dell’autobus in un sobborgo a nord di Gerusalemme. Due uomini armati hanno aperto il fuoco contro i passeggeri in attesa e contro un autobus in arrivo, prima di essere uccisi da un soldato dell’IDF e da un civile armato che hanno risposto all’attacco.
Le autorità israeliane attribuiscono la responsabilità a due palestinesi provenienti dalla Cisgiordania occupata. L’IDF ha già avviato una serie di operazioni nel territorio in risposta all’attacco.
Al momento, nessun gruppo ha rivendicato ufficialmente la sparatoria. Tuttavia, Hamas ha diffuso una dichiarazione definendo l’attacco “una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e al genocidio che essa porta avanti contro il nostro popolo.”
L’attentato riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza pubblica e sulla diffusione delle armi.
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