Il 4 agosto, la Corte Suprema del Brasile ha ordinato all'ex presidente Jair Bolsonaro di essere messo agli arresti domiciliari in attesa del processo per la presunta orchestrazione di un tentativo di colpo di Stato. La decisione evidenzia la determinazione della magistratura a procedere con il caso nonostante le crescenti tensioni con gli Stati Uniti, a cui il presidente Donald Trump ha risposto con nuovi dazi e sanzioni.
L'ordine di arresto è stato emesso dal giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, che è stato a sua volta sanzionato dal Tesoro statunitense la scorsa settimana. De Moraes ha affermato che Bolsonaro ha ignorato precedenti ordini restrittivi volti a impedirgli di cercare l'interferenza di Trump nel caso.
Bolsonaro è accusato di aver cospirato, insieme ai suoi alleati, per contestare violentemente i risultati delle elezioni presidenziali brasiliane del 2022. Trump ha condannato pubblicamente il caso, definendolo una “caccia alle streghe”, e ha annunciato che il 6 agosto entrerà in vigore una tariffa del 50% sulle merci brasiliane in risposta a quella che considera una persecuzione politica.
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